Chi mai potrebbe pensare di poter vedere un folto stormo di gabbiani lungo le rive del Lambro? E’ capitato alle persone che stamattina transitavano in via Azzone Visconti, a due passi dal centro. Mattina fredda e limpidissima, senz’auto: condizioni ideali per scoprire angoli inediti. E non è la prima volta che i candidi veleggiatori si fanno sorprendere in questo tratto di fiume. I giardini della Villa reale colpiscono per tranquillità e per il colpo d’occhio: il cannocchiale con il prato e le due quinte di alberi che lo incorniciano mi appaiono bellissimi. Ed è proprio il silenzio che amplifica il tambureggiamento del picchio rosso maggiore, il più comune fra le diverse specie di questi uccelli che animano il parco. Vivacissimo e inconfondibile nella sua livrea bianco-nera, non è comunque facile da osservare: più facile sentirlo, nei luoghi adatti. Il maschio si distingue dalla femmina per il colore rosso sulla nuca. Dopo il sonoro tambureggiamento, l’ho visto involarsi rapidamente e poi scomparire fra le fronde. Specie comune, ma emozionante da osservare come il meno comune verde ed il raro e bellissimo rosso minore, anch’esso presente nel parco.
Edo Melzi
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