Leggo in data odierna sul quotidiano “La Repubblica” che la regione Lombardia avrebbe destinato 100.000 euro al gran premio d’Italia di Formula 1 al fine – cito testualmente-: “di favorire lo sviluppo della pratica sportiva e la diffusione dei valori dello sport”.
Credo che tutti apprezzino il valore dello sport e la diffusione della pratica sportiva, ma non è questo il punto da considerare. Non si capisce perché, come molti hanno giustamente sottolineato, si debba elargire una somma così ingente alla SIAS ( società che gestisce l’autodromo), realtà con i conti abbondantemente in attivo; oltretutto in tempi di crisi economica.
Ed è singolare come a nessuno venga in mente che l’autodromo a Monza è ospite del Parco e non ne è il padrone.
Perché non destinare almeno una parte di quella cifra alla manutenzione ordinaria del Parco stesso che da sempre langue per mancanza di fondi?
O perché non utilizzarla per diffondere la conoscenza paesaggistica, naturalistica e storico-architettonica del Parco?
Nel 2005 è stato festeggiato il bicentenario del parco di Monza: sarebbe auspicabile che l’attenzione per questo patrimonio non si esaurisca. E soprattutto che i finanziamenti non vengano elargiti sempre in modo unidirezionale.
Edo
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