(articolo di Edo Melzi)
C’è un
tratto cittadino del fiume Lambro che appare particolarmente animato
relativamente alla fauna ornitica. Niente di eccezionale, ma comunque una
presenza di volatili che attrae l’attenzione dei passanti che, spesso, si
fermano per gettare un’occhiata, restando piacevolmente sorpresi.
Sto parlando
del tratto di fiume immediatamente a valle del ponte di via Azzone Visconti,
per intenderci quello che poi immette in via porta Lodi.
Se questo sito si dovrebbe occupare
essenzialmente del percorso del Lambro all’interno del parco talvolta risulta
naturale allargare un po’ la prospettiva sulle zone limitrofe dove la fauna
pare sconfinare e trovare comunque situazioni favorevoli. Ebbene nella zona
suddetta mi è capitato molto spesso sorprendere una gallinella d’acqua in cerca
di cibo sul greto sassoso del fiume.
Ma il 28 e
29 luglio le gallinelle erano due, una coppia. E’ lecito presumere che possano
anche nidificare nello stesso luogo. Se il nostro volatile è relativamente
comune nel tratto di fiume che attraversa il parco, diverso è il discorso per
il tratto cittadino dello stesso sul quale personalmente non posseggo dati.
E se il
nostro rallide è comune e diffuso, è altrettanto vero che è molto interessante
da osservare, sia quando nuota con sorprendente eleganza e rapidità, sia quando
cerca il cibo lungo la riva.
Il piumaggio
nero solcato da una barra laterale bianca ed il becco rosso rendono la gallinella
inconfondibile.
Tra l’altro,
in questo stesso luogo, ho avuto occasione di vedere le ballerine bianca e
gialla, uno scricciolo, diversi passeri(
che purtroppo appaiono in continuo regresso numerico) e persino un airone
cinerino, oltre agli immancabili germani.
Tutto ciò
sta a dimostrare quale preziosa ricchezza ambientale rappresenti un fiume che
attraversa una città e quanto sia importante tutelarlo e preservarlo.
Edo Melzi
Nessun commento:
Posta un commento