giovedì 1 novembre 2018

PENNUTI COLORATI ED ESOTICI AL PARCO DI MONZA - parte prima



PENNUTI COLORATI ED ESOTICI AL PARCO DI MONZA - parte prima
ANATRA MANDARINA



Qualcuno chiedeva lumi su anatre mandarine e affini.
Ho messo assieme qualche nota. Spero sia materiale gradito.
Apprezzata e inquadrata dagli obiettivi di fotografi più o meno improvvisati, l'anatra mandarina merita l'interesse anche da parte dei naturalisti. E costituisce, in parte, una sorta di esclusiva monzese.
La specie non è indigena. Venne introdotta in Europa nel XX secolo. La sua area di provenienza interessa Russia, Cina, Corea e Giappone. La popolazione europea più numerosa è nel Regno Unito. Nel nostro paese, viene, ormai da qualche anno. inserita dagli esperti tra le specie naturalizzate.
Non tutti sanno che quella monzese è una delle popolazioni più importanti sul suolo italico, per numero di individui. Non solo: il nostro Parco è una delle poche località italiane in cui la bella anatra nidifica.
Si stima, per il Parco, un quantitativo di 2-4 coppie (da conteggi effettuati, anche dal sottoscritto, nel 2003).
Durante l’inverno, i soggetti che abitano le nostre lande si concentrano al Laghetto della Villa Reale.
Durante la stagione riproduttiva, sembrano sparire – “dove vanno a finire?”, chiedono in tanti –: in realtà si disperdono per cercare siti adatti alla nidificazione, ovvero cavità negli alberi.

Durante l’inverno, le mandarine, come detto, si raccolgono nel Laghetto della Villa Reale, e sul Lambro nel nostro Parco. Occasione favorevole per censirle. Il grafico che ho riportato si riferisce ai conteggi effettuati (sempre dal sottoscritto) tra il 2005 e il 2018, sempre a gennaio.



Si nota un decremento progressivo degli effettivi: da 44 (2005) a 7 (2018). Quali le possibili cause?
Vari fattori:
- Pressione da parte di predatori, soprattutto a danno dei pulcini e dei giovani, con ovvie ricadute sul ricambio generazionale.
- Interventi forestali. Ipotesi da verificare: il taglio di alberi degli ultimi anni nei nostri boschi può aver pregiudicato la possibilità di trovare cavità libere dove deporre le uova. 
- Concorrenza di altre specie. Fattore strettamente connesso al precedente. Se diminuiscono i tronchi con cavità, specie più aggressive e forti – in primis un rapace forte come l’allocco – ne risentono meno.

La tabella mostra i dati lombardi, sempre relativi al mese di gennaio, nel periodo considerato (2005-2018). L’importanza della popolazione monzese viene confermata.




Due note finali.
E’ importante raccogliere e aggiornare i dati su questa specie. È pur sempre di provenienza esotica: come tale, potrebbe essere causa di impatti sulla nostra fauna. Per il momento, non si hanno situazioni problematiche legate alle mandarine. L’invito a fare e comunicare osservazioni sulla specie è automatico.
A completamento del quadro, un cenno alla letteratura scientifica: secondo alcuni autori gli esemplari apparsi
negli ultimi anni nella Pianura Padana occidentale sarebbero da mettere in relazione all’aumento della popolazione europea, soprattutto di quella svizzera.


(continua)

Matteo Barattieri

1 commento:

  1. L'anno scorso siamo andati in gruppo ed abbiamo prenotato due appartamenti a Monza, e abbiamo dedicato un intero pomeriggio proprio alla visita del parco.

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