Foto: Edoardo Viganò
Tutto pronto per questa sera. Una valanga di iscrizioni, al solito, ha contraddistinto le due passate settimane. In tanti, tantissimi hanno chiesto di partecipare. Abbiamo in tutto 210 iscrizioni confermate, che ci hanno obbligati a replicare settimana prossima, il 21 marzo. E 20 - 30 persone sono in lista di attesa, pronte ad approfittare di eventuali rinunce. E anche oggi, altre telefonate e messaggi di posta elettronica.
Tutto pronto per questa sera. Una valanga di iscrizioni, al solito, ha contraddistinto le due passate settimane. In tanti, tantissimi hanno chiesto di partecipare. Abbiamo in tutto 210 iscrizioni confermate, che ci hanno obbligati a replicare settimana prossima, il 21 marzo. E 20 - 30 persone sono in lista di attesa, pronte ad approfittare di eventuali rinunce. E anche oggi, altre telefonate e messaggi di posta elettronica.
La Notte della Civetta viene organizzata in Europa ogni due anni, a metà marzo. I partecipanti avranno la possibilità durante le escursioni di ascoltare i rapaci notturni, la piccola civetta in primo luogo.
I 150 partecipanti di questa sera saranno divisi in gruppi e potranno anche assistere ad una presentazione con immagini presso la Scuola di Agraria del Parco di Monza, coorganizzatrice per l'edizione monsciasca insieme a Centro Ecostudi ONLUS e Comitato per il Parco di Monza. A livello nazionale coordinano l'iniziativa il Gruppo Italiano Civette e EBN (Euro Bird Net) Italia.
Un giorno qualcuno dovrà spiegarmi il segreto di tanto successo. Mi sono occupato direttamente della raccolta di iscrizioni, e ho potuto così dedicarmi ad una sorta di bassa socio-antropologia. In un ideale taccuino figurano frasi quali: "...non c'è più posto?..dai, faccia il bravo, vengo coi bambini....". "...mi devi inserire per la data del 14, non ci sono storie....". Alcuni sono arrivati alla referenze, facendo il nome di miei conoscenti e amici..... Robb da matt: non si è arrivati al sempiterno "lei non sa chi sono io" per un ghell.
Le civette nel Parco di Monza sono tante. Fino a qualche tempo fa pensavamo ci fossero 3-4 coppie. Nossignori; il censimento svolto dal sottoscritto e da Alberto Confalonieri lo scorso anno ha dato dei risultati interessanti: 18-19 maschi cantori. Ad ogni maschio corrisponde un territorio, ovvero una coppia. Mica male per un territorio molto boscoso: la civetta non ama molto questo tipo di ambiente.
A stasera....
Ieri sera ho partecipato alla notte della civetta e mi sono chiesto cosa spinga tante persone a trascorrere un sabato sera camminando nel buio del parco per ascoltare i richiami di allocchi e civette.
RispondiEliminaA parte il fascino della notte e a parte la straordinaria bravura di Matteo, Alberto e di tutti gli altri accompagnatori, mi piace pensare che ci sia una voglia di natura che spinga a conoscerla sempre di più e sempre meglio.
Edo