mercoledì 30 settembre 2020

30 settembre 2020 In (quasi) diretta dal Parco

30 settembre 2020

Breve giro mattutino. Tra le 4.50 e le 6.00. Ore solari, ovviamente: la natura non conosce l'ora legale.

Sul prato a oriente del Laghetto non sono presenti germani e gallinelle, come avveniva nelle mattine estive. Un ramo cade da un albero, siamo sulla sponda del Laghetto. Alla Torretta, uno strano rumore: qualcosa si muove trai manufatti degli impianti elettrici. Topo? Civetta?

Civette in canto. Due esemplari sicuri: uno in zona Torretta, uno in zona ex-ippodromo o Prato del Mirabello che dir si voglia. Forse un terzo esemplare, udito alla Frutteto: il richiamo proveniva dalla ex-RAI, più o meno. Potrebbe trattarsi della stessa civetta che cantava dal Mirabello?

Ore 5.40: primi suoni delle cornacchie grigie. La giornata può cominciare. 5.45 circa: primi richiami e canti di pettirossi. Sono in buon numero: è il contingente invernale, arrivato qui da qualche giorno. Vanno ad aggiungersi ai pettirossi stanziali. Si tratta di una migrazione a corto raggio: vengono dalle montagne. 

Diverse cornacchie abbandonano il Parco, dove han trascorso la notte, presso il dormitorio che questa specie ha in autodromo da sempre.

Nella zona del Serrone, un nido di vespe di terra (un buco nel terreno, indicato dalla freccia), opportunamente segnalato e recintato dal Consorzio.



Un modo per proteggere questi animali ed evitare punture indesiderate ai frequentatori del Parco. Non è l'unico nido segnalato: un tema da affrontare prossimamente.

Matteo Barattieri - Comitato per il Parco di Monza




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