Si chiama Gallinella d’acqua (Gallinula chloropus o, se preferite, gainera), e frequenta il Parco tutto l’anno, con popolazioni che variano nelle stagioni a causa degli spostamenti migratori e le dispersioni post-riproduttive. Vive in stretto rapporto con il Lambro, le sue rogge e la vegetazione ripariale. Ha un aspetto caratteristico (uniformemente scura, con colori che vanno dal blu al marrone, con l’eccezione di zone chiare sulle ali e nel sottocoda, ed un becco rosso dalla punta gialla) e una dieta molto variabile: “pascola” in acqua e sul terreno raccogliendo ciò che trova, dai germogli ai piccoli pesci, crostacei, insetti, vermi.
Graziosa e timida, ha sempre attirato la nostra simpatia, tanto da farci accarezzare l’idea di qualche studio dedicato. Nel frattempo, c’è chi ha avuto la pertinacia di annotare negli anni tutte le osservazioni condotte su questo animale. Si tratta di Edo che, appassionatosi alla vicenda, ha dedicato alla gallinella molte delle sue passeggiate al Parco negli ultimi anni e, su nostra sollecitazione, ha cominciato a mettere a sistema i dati raccolti. Proponiamo di seguito, senza la pretesa di fornire un lavoro scientificamente ineccepibile ma come esempio del rigore che sempre dovrebbe accompagnare l’attività sul campo, una summa delle sue annotazioni dell’anno 2001, con mille complimenti ancora al bravo Edo per la puntualità, la costanza e l’entusiasmo messo in questo lavoro.
Torneremo presto sull’argomento con nuovi dati, curiosità e spiegazioni!
Ricerca sulla gallinella: alcuni dati
Sollecitato da Alberto e Matteo riprendo le schede di osservazione di cui mi sono servito per monitorare la presenza della gallinella d’acqua nel parco di Monza.
Nel corso del 2001 sono state effettuate 13 osservazioni che si sono svolte in tutte le stagioni dell’anno e con condizioni climatiche e meteorologiche assai diverse.
Il monitoraggio si è concentrato in punti precisi del parco, in particolare si è preso in considerazione il prato a sud della cascina molini S. Giorgio, molto frequentato dalle gallinelle come luogo di pastura.
Altri luoghi monitorati con una certa frequenza sono stati la roggia dei mulini asciutti, la riva sinistra del Lambro a valle del ponte cieco, i tratti del Lambro immediatamente a valle del ponte Cavriga e del ponte dei Bertoli.
In altri punti le osservazioni sono state del tutto casuali.
Il lavoro si è svolto il sabato pomeriggio.
Oltre a contare il numero di animali presenti nei punti indicati si è anche cercato di descrivere il loro comportamento e l’eventuale interazione con altre specie.
Data | Sito | Numero di individui |
24-2-01 | S. Giorgio | 25 |
| ROGGIA DEI MULINI ASCIUTTI | 6 |
| Lambro a sud del ponte delle Catene | 2 |
11-3-01 | S. Giorgio | 24 |
31-3-01 | S. Giorgio | 13 |
14-4-01 | S. Giorgio | 8 |
16-6-01 | S. Giorgio | 1 |
23-6-01 | S. Giorgio | 1 |
7-7-01 | S. Giorgio | 3 |
11-8-01 | S. Giorgio | 1 |
18-8-01 | S. Giorgio | 4 |
25-8-01 | S. Giorgio | 5 (2 adulti e 3 giovani) |
8-9-2001 | S. Giorgio | 7 |
17-11-01 | S. Giorgio | 18 |
30-12-01 | S. Giorgio | 14 |
È interessante constatare come, durante l’estate, il numero di individui in pastura sul prato a sud della cascina S.Giorgio subisca una significativa contrazione, probabilmente legata al periodo riproduttivo (e all’assenza degli esemplari svernanti provenienti dal nord Europa, n.d.r.).
Come si vede è evidente la ripresa numerica autunnale.
Nel prato a sud della cascina è stata osservata l’interazione della gallinella con la cornacchia grigia. Le due specie normalmente si ignorano, ma in presenza di pulcini la gallinella diventa aggressiva.
A proposito di altre specie interessanti osservate è significativo il fatto che in data 11-8-01 venga osservato un Martin Pescatore a volo radente sul Lambro, circa 300 metri a valle del ponte Cavriga.
In data 8-9-01, un Martin Pescatore viene osservato, questa volta posato su un ramo, alla roggia dei mulini asciutti
Edo
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