venerdì 21 agosto 2009

Il piccolo re dei pescatori

Sollecitato da Edo, che ne fa menzione nelle sue scorribande per il parco a caccia di gallinelle d’acqua, spendo volentieri qualche parola su un coloratissimo uccello che vive in stretto rapporto con l’acqua. Si tratta del martin pescatore (Alcedo atthis è il suo nome scientifico), la freccia di colore blu e azzurro brillante che, anticipata da un caratteristico sibilo, possiamo osservare sfrecciare in volo teso lungo il Lambro e la roggia dei Molini Asciutti. I toni del blu interessano in realtà il capo e il dorso dell'animale, che è arancione nelle parti inferiori del corpo e presenta striature arancioni e bianche sotto l'occhio, il becco e sul collo.
Uccello predatore legato ad ambienti acquatici, il martin pescatore trascorre buona parte del suo tempo appollaiato su un posatoio a picco sulla porzione di specchio d’acqua compreso nel suo territorio, scrutando fino ad alcuni decimetri di profondità il passaggio di piccoli pesci (generalmente tra i 3-7cm di lunghezza). Individuato l’obiettivo, il nostro si tuffa a colpo sicuro in acqua, afferra la preda con il becco e riemerge per tornare al punto di partenza, dove si sistema il pasto inghiottendolo intero a partire dalla testa. Una tecnica di caccia alternativa consiste nel ricercare attivamente le prede in volo, fermandosi ripetutamente a mezz’aria attraverso il cosiddetto “spirito santo”, per poter meglio scrutare la situazione sotto il pelo dell’acqua.
Come nel caso del gruccione, un suo parente prossimo, il martin pescatore realizza il nido scavando con il becco una galleria al termine della quale viene collocata la camera di cova. Solitamente il nido, o meglio la tana, viene scavato lungo le sponde di corsi d’acqua, stagni o bacini lacustri, con una pendenza tale da salvaguardare la camera di cova in caso di pioggia o di innalzamento del livello dell’acqua. Curioso particolare, il “martino” non ha particolare cura nella pulizia del nido durante la cova e l’allevamento dei piccoli. Si crea presto, quindi, al suo interno, un ambiente maleodorante che dissuade generalmente possibili predatori dall’avventurarsi al suo interno.

Venendo alla realtà del Parco, il martin pescatore può essere avvistato principalmente lungo il Lambro, a nord del viale Cavriga, e la roggia dei Molini Asciutti. La sua presenza, pur interessante perché indice di una buona qualità delle acque, non è sicuro indizio di nidificazione. Questa è stata tuttavia rilevata, lungo la sponda sinistra del Lambro poco dopo il suo ingresso nel Parco, da Alberto Erba nel 1996 e nel 1997, con individuazione del nido e osservazione dei piccoli su posatoi nelle sue vicinanze.
Il primo piano di un bel maschio è stato realizzato dal mitico Gaetano Nava, appassionato fotografo naturalista frequentatore della Vasca Volano di Agrate Brianza.
Inoltre, consiglio vivamente una visita al sito olandese http://www.beleefdelente.nl/ che ospita le riprese di webcam collocate all’interno o in prossimità di nidi di alcuni uccelli locali. Tra questi, anche il martin pescatore (Ijsvogel, in olandese). Ciccando sull’immagine, verrete trasferiti alla pagina a lui dedicata, dove potrete osservare le riprese in tempo reale ed alcuni filmati relativi ai momenti salienti della stagione.

Per gli appassionati dell’argomento, anche la mitologia ha riservato un posto al martin pescatore. Secondo i greci Alcione, figlia di Eolo e moglie di Ceice, ebbe l’ardire un giorno paragonare il marito a Zeus. Il re degli dei, indignato, causò la morte di Ceice in mare, scatenandogli contro una tempesta. Alcione, intuita la tragedia, lo seguì per la disperazione, annegandosi. Gli dei ebbero però pietà della coppia, trasformando Ceice in smergo e Alcione in martin pescatore. Ma Alcione faceva il nido in riva al mare e le onde lo distruggevano. Mosso a pietà, Zeus ordinò ai venti di acquietarsi nei sette giorni che precedono e seguono il solstizio d'inverno, in modo da consentire il compimento della cova. Sono appunto "i giorni dell'alcione", che non conoscono tempesta.

2 commenti:

  1. Mi commento e smentisco da solo, segnalando che l'altro giorno (sabato 22 agosto) con mia moglie abbiamo sentito, e subito dopo avvistato, un martin pescatore nel tratto di Lambro compreso tra il viale Cavriga e il ponte delle Catene.

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  2. Ieri, 15/Giugno... Visto fare 5/6 voli nel laghtto della villa reale, pescare...

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