giovedì 13 gennaio 2022

Il calendario (e il giornale di bordo) del Dario Porta

 Il calendario (e il giornale di bordo) del Dario Porta

Da qualche parte ho ancora le mie copie del calendario che realizzava e stampava a proprio spese il Dario Porta, mancato ai suoi cari in questi giorni. Fotografo appassionato, il Dario. Soggetto prediletto: i pennuti, immortalati in una area tra la Vasca Volano e il suo cassott, in quel di Agrate Brianza, suo luogo di residenza. Dalle belle immagini, ricavava poi, appunto, un calendario che regalava ad una cerchia di persone: piacere ed onore per me esserne parte. 

Conosciuto quando era alle dipendenze della allora (gloriosa) Amministrazione Parco di Monza, i nostri rapporti finirono per avere scenario proprio la citata Oasi Vasca Volano e le diverse riunioni del gruppo di lavoro, al quale non ha mancato di apportare significativi contributi di idee. Era fatto così, il Dario Porta: una intelligenza raffinata tutt'uno con un vivo spirito critico. E una conoscenza che toccava varie parti dello scibile umano. I suoi interventi sempre interessanti e da ascoltare, anche se - lo ammetto - non sempre mi trovavo d'accordo con lui. Normali schermaglie dialettiche tra persone guidate dal comune desiderio di contribuire alla cosa pubblica.

Saputo del suo prestigioso incarico a Conservatore dei Musei Civici qui a Monza, ne avevo ricavato - ebbene sì - gioia e disappunto. Gioia per un ruolo meritato, certo, ma disappunto perchè il suo distacco dal nostro Parco, già cosa fatta quando era passato al settore Cultura del Comune di Monza, si sarebbe fatto ancora più definitivo. Ma il suo interesse per le aree verdi e per il Parco non lo avrebbe mai abbandonato. Sapevo - da fonti sicure - che ai tempi teneva un diario delle tante vicissitudini del polmone verde monsciasco. Appunti conditi da venature umoristiche. Chi lo aveva sfogliato ne aveva ricavato lettura gustosa. Peccato non averlo mai preso in mano. Addio, Dario, non leggerò mai quelle tue gradevoli pagine ma le mie copie dei tuoi calendari rimarranno graditi ricordi di un rapporto di collaborazione che, colpa di un destino carogna, avrei voluto potesse durare di più.

Matteo Barattieri    

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