sabato 30 aprile 2022

Cronache dalla pozza

 dal nostro gruppo facebook Parco di Monza per sempre

29 aprile 2022 - testo e foto di Mario Maino

29/04/22 - Stagno smeraldini
Sulla base della segnalazione di una iscritto al Gruppo, mi sono recato nel primo pomeriggio a verifivare lo stato dello stagno e le strisciate di uova presenti. La situazione purtroppo é critica. Abbondanti strisciate esistono nello stagno non circoscritto e a rischio schiacciamento da parte del passaggio dei mezzi agricoli.
Nella parte circoscritta notate alcune strisciate nelle pozze esistenti. Una analisi più attenta potrebbe rivelarne altre. Allego queste foto a titolo di documento. Nei commenti é specificato se appartengono allo stagno non circoscritto o viceversa

Stagno non circoscritto



Stagno non circoscritto



Stagno non circoscritto


Stagno non circoscritto



Stagno non circoscritto




Stagno circoscritto



Stagno circoscritto




Stagno non circoscritto

29 aprile 2022 - intervento del sottoscritto e di Maria Villa 
In diretta.
Salvataggio rospi.
Prelevate le uova presenti nella piccola pozzanghera posta dove passa il trattore.
E spostate nella pozza.
Speriamo....






30 aprile 2022

tra le ore 11 e 12

In diretta.
Pozza quasi in secca.
Un grazie, come sempre, alla azienda Colosio per il prezioso intervento.
Pozza ripristinata.




















































Note da fuori porta (dal Regno Unito)

 Qualche nota da fuori porta (dal Regno Unito)


Una settimana in trasferta nel Regno Unito. In alcuni ritagli di tempo, ho girato per qualche area verde. Eccovi delle brevi note. Senza alcuna pretesa di stendere una guida turistica. Ma se capitate da quelle parti, magari può essere utile. Soprattutto, può essere interessante per prendere qualche spunto sulla gestione delle aree verdi, o fare qualche confronto con il nostro territorio.
Glasgow
Adoro questa città, soprattutto per i suoi folli abitanti. Ci sono tornato volentieri.
Kelvingrove Park
Si trova lungo le rive del Kelvin, affluente del Clyde. Una piacevole passeggiata lungo il Kelvin può mostrarci alcuni scorci interessanti e degni di qualche attenzione da parte dei fotografi. Soprattutto le parti storiche: il parco ha un lungo e degno passato.
Pollok Country Park
Non ho avuto tempo per tornarci (ero stato lì nel 2017). Ma straconsiglio una visita. Scenari ed ambienti della campagna inglese di una volta. Boschi, prati, pascoli... Davvero interessante. E anche la possibilità di visitare una villa storica. Il tutto a poca distanza dal centro di Glasgow e poco lontano da Ibrox (gli appassionati di calcio sanno a cosa mi riferisco). Nel vasto parco, un sistema di sentieri permette di compiere diverse escursioni.

Cardiff
Bute Park
Si tratta del parco che sorge a ridosso del famoso castello di Cardiff. Una passeggiata può costituire una gradevole momento di svago. Consiglio poi di proseguire l'escursione verso nord, verso la Cattedrale di Llandaff, un monumento di valore, uno dei più importanti in zona.
Baia di Cardiff
Sulle rive della Baia, una piccola area umida costituisce una riserva naturale. Possibilità di osservare qualche specie interessante nel canneto, che si domina dal sentiero che lo costeggia.

Brighton
Nella parte orientale, si trova una ampia zona verde: Moulsecoomb Wild Park (riserva naturale) è una parte. Una rete di sentieri permette una serie di escursioni. Forse, è roba per intenditori, ma la vista dall'alto e la possibilità di fare del birdwatching tra boschi e prati sono ingredienti da non sottovalutare.

lunedì 18 aprile 2022

Rinasce il Tour dei Lose, questa volta in bici

 Rinasce il Tour dei Lose, questa volta in bici

Il celebre viaggio dei Lose attraverso la nostra Brianza rivive, nel suo bicentenario, grazie al sempre bravo Renato Ornaghi e al suo gruppo Associazione Cammino di Sant’Agostino. Non più in carrozza ma in bici. Punto di partenza: la nostra Villa Reale.
Il sito recita:
""""
152 km da percorrere in bicicletta, con ulteriori 10 percorsi intermedi ad anello: scopri la Brianza nei luoghi illustrati da Federico e Carolina Lose.
"""
Presentazione ufficiale a Villa Greppi il 23 aprile.
Ulteriori dettagli qui:
e sul sito ufficiale




domenica 17 aprile 2022

La garzaia: 7 nidi

 Dato del 9 aprile.

7 nidi attivi sul platano (sponda sinistra del Lambro). 1 nido sulla quercia europea (sponda destra del Lambro).






L'apiario a Cascina Molini di San Giorgio

 Cascina Molini di San Giorgio.

L'apiario si è ingrandito e rinnovato. Un colpo d'occhio che piace sicuramente alle nostre amiche api.










Alla pozza dei rospi: una cronistoria

 Ripercorriamo le avventure della pozza di Cascina Molini di San Giorgio nel corso degli ultimi giorni.

Materiale preso direttamente dalla nostra pagina Facebook "Parco di Monza per sempre".

14 aprile 2022 - mattina

ore 11.44
In diretta.
Abbiamo appena terminato di ripulire la pozza per i rospi. Nel pomeriggio, con l'aiuto prezioso del Consorzio metteremo l'acqua.
Terminato il lavoro, una rana fa capolino. Il nostro volontario e fotografo Mario Maino la immortala subito.

La rana, nella foto di Mario Maino.


Piuttosto smagrita. Rana agile (Rana dalmatina).

Questa immagine documenta invece i lavori in corso (foto di Mario Maino).




14 aprile 2022 - pomeriggio
E acqua fu.
Parole e foto di Mario Maino.

""""
14/04/22 - Cronistoria fotografica dello riempimento stagno Rospi smeraldini in località Mulini S. Giorgio.
Dopo il lavoro di pulizia dello stagno e delimitazioni con paletti e corda effettuato dai volontari, nel pomeriggio il Consorzio Parco di Monza ha messo a disposizione l' autobotte che ha permesso di riempire lo stagno con acqua proveniente dal laghetto della Villa Reale. Sono stati necessari 4 viaggi e nell' ultimo viaggio, con l' acqua del laghetto é arrivata anche una sorpresa poco gradita : un gambero rosso (alloctono) credo chiamato anche Killer o della Louisiana.
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Ecco le foto di Mario.


L'autobotte è del Consorzio Parco e Villa Reale. All'opera Marco Colombo, storico dipendente del Consorzio e già in forza della una volta Amministrazione Parco. 

Al termine delle operazioni, la pozza si presenta così.



Misuriamo la profondità della pozza, che varia da 8 a 12 cm.




L'acqua è stata prelevata dal Laghetto della Villa Reale, come detto. E, come detto, è arrivato anche un ospite indesiderato: gambero della Louisiana. 


Foto di Mario Maino.

L'acqua ha coperto il terreno. E sono sbucati alcuni bellissimi grillotalpa (foto di Mario Maino).



Nota curiosa. In tante uscite notturne, mai sentito il grillotalpa. Che produce un verso molto affascinante. Somiglia a quello di un uccello altrettanto affascinante, il succiacapre. E adesso che ci penso, mi viene in mente un episodio di anni fa... Da raccontare a parte.


15 aprile 2022 - pomeriggio
Brutte notizie.
Dalla pagina Fecebook:
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Aggiornamento pozza per rospi.
Purtroppo, oggi pomeriggio era già quasi asciutta. La foto della nostra sentinella speciale Carola Maria Besana mostra la situazione alle 14.15 di oggi.
Domani, saremo sul posto.
Ma c'è uno sviluppo interessante. Forse, grazie ad una nostra attivista, abbiamo a disposizione una pompa con generatore martedì prossimo. Ci stiamo lavorando.
"""""
Ecco la foto della nostra sentinella Carola.



16 aprile 2022

Ore 11.59
In diretta. Queste le condizioni della pozza in questo momento.
Ad aggiungere acqua penserà nel pomeriggio il Giuseppe Colosio, della omonima azienda agricola che ha sede nella vicina Cascina Molini di San Giorgio. E terrà d'occhio il sito, pronto ad aggiungere acqua anche lunedì. Un grazie da parte di tutti noi.




Ore 13.21. Sempre dal gruppo Facebook.
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Quasi in diretta. Una mezz'ora fa, il nostro Giuseppe Colosio ha prelevato un po' di acqua dalla Roggia e riempito la pozza. 5 viaggi anzi 5 palate. Bene, bene.
Le foto documentano il tutto.
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Finiscono le operazioni: appare, dal nulla o giù di lì, un rospo smeraldino.


Giuseppe Colosio è di parola. Nel pomeriggio, eccolo ancora in azione.
Le foto sono di Werner Klopf, nostro validissimo volontario e bravissimo fotografo. Ore 17.30





17 aprile 2022

Ore 9.30 circa.

Dalla pagina Facebook.
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In diretta.
Pozza in buone condizioni. Un grazie al bravissimo Giuseppe Colosio.
Poco fa, una splendida peppola ad abbeverarsi.
""""

Matteo Barattieri

domenica 10 aprile 2022

EMERGENZA ROSPI: CERCHIAMO VOLONTARI

 EMERGENZA ROSPI

La pozza usata l'anno scorso dai rospi smeraldini per deporre le uova è completamente asciutta. Si trova poco distante dal Ponte dei Bertoli e dalla Cascina Molini di San Giorgio. Stiamo mettendo in piedi una squadra per intervenire questa settimana. Con l'aiuto del Consorzio Parco e Villa Reale, due giornate di interventi.
Giovedì 14 aprile
Mattina: ore 9.00. Ritrovo presso il Ponte dei Bertoli. Sistemiamo la pozza. Utili: badili e pale, guanti da lavoro e stivali di gomma.
Pomeriggio: ore 14.30. Ritrovo sempre presso il Ponte dei Bertoli. Riempiamo la pozza con l'acqua della vicina Roggia. Ci aiuterà il Consorzio con l'autobotte. Utili: pale e badili, secchi, guanti da lavoro, stivali di gomma.

Sabato 16 aprile
Pomeriggio: ore 14.30. Saremo sul posto per eventuali controlli ed ulteriori interventi. Utili: pale e badili, guanti da lavoro, stivali di gomma.
Per informazioni ed altro, scrivetemi: matteo.barattieri1@libero.it


Matteo Barattieri
Comitato per il Parco di Monza





lunedì 4 aprile 2022

A proposito delle dannose nutrie: un intervento di Francesco Cecere (WWF, Lombardia)

un intervento perfettamente condivisibile
intervento apparso su Il Post (1 aprile)
un grazie a Francesco del WWF Lombardia, vecchia conoscenza (tanti anni che non ci si vede)


Francesco Cecere, il WWF Lombardia e le Nutrie... su il Post di oggi!
Con l’arrivo della primavera abbiamo ricominciato a vedere le prime nutrie, nei parchi, lungo i Navigli o nelle prime periferie agricole della città. Scure, grosse e lente, ci siamo ormai abituati alla loro presenza: ma sono in realtà una specie invasiva e aliena – o IAS, secondo la definizione dell’Unione Europea. Non c’entrano nulla, infatti, col clima e il territorio di Milano e del Nord Italia. Questi roditori quasi pucciosi sono arrivati negli anni Settanta e Ottanta dal Sudamerica, da dove furono importati per la produzione di pelliccia a basso costo: il famoso Castorino, per chi c’era o per chi lo ha ritrovato negli armadi dei genitori. Un guadagno facile, per i piccoli produttori: almeno fino a quando il mercato si è saturato e la passione per le pelliccia è calata. A quel punto, invece di pagare chi smaltisse gli animali, i piccoli produttori hanno dimenticato, ehm, le gabbie aperte e le nutrie sono scappate.
Da quel momento hanno iniziato a proliferare a ritmi insostenibili. «In sostanza sono erbivori che non hanno predatori e che hanno un tasso di riproduzione impressionante, nel senso che partoriscono due cucciolate l’anno a pochi mesi dalla nascita» spiega Francesco Cecere, delegato locale del WWF. Anche per questo è difficile, se non impossibile, fare una stima di quante ce ci siano attualmente a Milano.
I danni maggiori le nutrie li fanno in campagna, dove divorano raccolti di soia, mais e grano. E poi scavano le tane vicino agli argini dei fiumi, creando vuoti e crolli pericolosi. Per non dire delle volte in cui attraversano improvvisamente le strade creando problemi a macchine e biciclette.
«Sarò brutale: arrivati a questo punto non vedo soluzioni» dice ancora Cecere. «Abbiamo preso in considerazione tutte le possibili strade, ma eradicare la specie con una giusta morte è l’unica percorribile». Riportarle in Sudamerica sarebbe infatti uno spreco di soldi, spiega Cecere, e sarebbe costosissima anche una sterilizzazione di massa, l’opzione su cui insistono i gruppi ambientalisti. Impossibile pensare a una zona protetta in cui chiuderle, perché servirebbero migliaia di ettari che poi verrebbero desertificati nel giro di poche settimane.
«Il miglior modo per eliminare questa specie invasiva è catturarle, metterle in gabbia e dare loro una morte più giusta e dignitosa rispetto al colpo di fucile» conclude Cecere. Ma il processo di smaltimento e incenerimento è comunque lungo e soprattutto costoso, e al momento manca un piano nazionale o almeno regionale condiviso.