Matteo Barattieri
martedì 6 aprile 2021
Antro di Polifemo: indizi...
Ecco la nostra corrispondenza.
Scrive Augusto (5 aprile 2021):
domenica 4 aprile 2021
(Non) aprite quella grotta ovvero quattro passi nell'Antro di Polifemo
venerdì 2 aprile 2021
E SE PARLASSIMO DI ANTROPOCENTRISMO UMILE? CONSIDERAZIONI SPARSE TRA AMBIENTE E FILOSOFIA di Edo Melzi
Ho letto con estremo interesse il bell’articolo di Mauro Banfi, ospitato in questo blog, sull’antropocentrismo come idea sballata. Mi permetto di intervenire nel dibattito sul tema in oggetto, avendolo approfondito un po’ qualche anno fa e avendo condiviso questa riflessione con Bianca Montrasio (presidentessa del Comitato per il Parco di Monza), che mi ha dato un aiuto fondamentale in questa ricerca. Se mettere l’essere umano al centro presuppone un atteggiamento arrogante e dispotico, da parte di quest’ultimo, che si sentirebbe autorizzato a spadroneggiare sul mondo, quasi fosse un titano a cui tutti devono sottomettersi…se così fosse…l’antropocentrismo andrebbe cancellato e nessuno ne sentirebbe la mancanza. Ma c’è un’altra opzione in cui l’essere umano è un viaggiatore “leggero”, una creatura curiosa di scoprire e di scoprirsi senza danneggiare o rovinare alcunchè. Questo atteggiamento “umile” appunto, termine da recuperare in tutte le sue potenzialità, consentirebbe alla persona di sperimentare rispettando, di ricercare progredendo, di incontrare l’altro come occasione di confronto. C’è un filone interessantissimo e poco conosciuto della filosofia contemporanea che pone al centro della sua ricerca proprio l’ambiente, i suoi diritti e le sue esigenze. Tali filosofi parlano di ecocentrismo, prospettiva che metterebbe sostanzialmente tutti gli esseri viventi, essere umano incluso, sullo stesso piano. L’antropocentrismo umile, invece, lascia l’essere umano in una posizione di centralità, ma cambia radicalmente il suo rapporto con il mondo escludendo qualsiasi atteggiamento di dominio o di possesso incontrollato. Qui la persona è soggetto riflessivo che non altera alcun equilibrio naturale.
Che dire poi della virata ecologica e ambientalista delle tre religioni monoteiste, come segno dei tempi che caratterizza la nostra epoca? Non a caso Papa Francesco dedica un’enciclica intera ai temi ambientali ed al concetto di ecologia integrale. La “Laudato sì” ha la stessa importanza storico- teologica che ebbe la “Pacem in Terris” di Giovanni XXIII nell’ormai lontanissimo 1963 o la “Populorum progressio” di Paolo VI nel 1967.
Forse la prospettiva di un rinnovato umanesimo sta proprio in un antropocentrismo umile…atteggiamento ancora tutto da realizzare, visto come sono andate le cose fin qui!
Edo Melzi
Una brutta notizia: il solito teppista?
FOTO: Linda Iungo
Le foto sono della nostra Linda Iungo. Ritraggono un biacco, rinvenuto morto nel Parco, questa settimana.
Il dato è comunque di interesse: la presenza della specie è da sempre confermata. Ma osservare questi animali non è frequente.
Il biacco è tra i serpenti più facilmente osservabili, non solo per le loro dimensioni: è animale molto attivo.
La presenza dei serpenti è sempre una buona notizia: sono indicatori positivi dello stato di salute di un ambiente. In questo caso, però, la notizia non appare così buona. Dalle foto, sembrerebbe che il solito imbecille teppista ha colpito a morte il povero rettile.
Niente di più sbagliato: non solo la specie è rigorosamente protetta ma è anche innocua. Può mordere, certo: ma è un morso molto molto poco dannoso. Questo serpente non è nemmeno velenoso.
L'invito per tutti è a rispettare serpenti e, più in generale, i rettili.
Matteo Barattieri
Notizie (buone) dal Lago di Sartirana
Lascio la parola alla nostra agente a Merate.
Ecco cosa scrive oggi (2 aprile 2021) la brava Elena Calogero
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Una buona notizia! Ieri c’e’ stata la presentazione del nuovo piano di gestione della Riserva di Sartirana in commissione ambiente Merate. Idrogea ha presentato il
documento completo ma ancora discutibile (siamo in fase di VAS)che andra’ a determinare la gestione nei prox 10 anni.
Gran parte delle proposte del
Comitato sono state inserite, proposte che avevo prima condiviso
con Legambiente e wwf ai tavoli di lavoro che abbiamo costruito in questo ultimo anno. Ma soprattutto e’ stato recepito il punto di partenza per
costruire il nuovo percorso di tutela della Riserva per il quale mi sono spesa fino allo sfinimento mio e dei miei
interlocutori (i tecnici di regione lombardia direzione agricoltura e direzione ambiente che da un anno coinvolgo costantemente)
Si parte dalle normative regionali e non piu’ dalle abitudini consolidate dei cittadini.
Sono felice.
Il lavoro e’ ancora tanto, ma appassionante e i risultati ottenuti mi danno una carica e una motivazione aggiuntiva.
Elena Calogero
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Grazie alla brava Elena e grazie a tutti quelli che stanno lavorando per la tutela di questa Riserva.