domenica 9 agosto 2020

Il Vialone (parte seconda) - Si fa presto a dire Vialone

Il termine Vialone è eredità della storia di questa strada monzese. Ma non è la denominazione originaria. Al solito, un excursus tra le mappe storiche ci aiuta.

Sulla carta del 1827, il nostro Vialone si chiama "Gran Viale per Milano". Per il disappunto di noi monzesi, vista la centralità data al capoluogo lombardo. Borgo San Biagio e il Borghetto sono presenti ma nessun toponimo li indica. Invece, è riportato il toponimo di (Cascina) Bruciata, qui indicata col termine dialettale (Brusada).


Sulla carta topografica del Parco del 1838, il viale che porta alla Villa Reale, qui indicata come I.R. Palazzo, non ha una denominazione. Si riconosce viale Lombardia (per Milano). Monza è molto piccola, soprattutto se confrontata con l'estensione del nostro Parco. Di San Biagio (qui Borgo San Biagio) esiste un primo nucleo, piazzato su quelle che sarebbero diventate via Prina e via Manara. Ed esiste il Borghetto, che avrebbe poi dato il nome alla omonimo (e attuale) vicolo.

Notare che le alberature lungo il viale anzi il Vialone sono poste solo sul primo tratto, partendo dalla Villa Reale. Lungo il Vialone, solo due edifici, due cascine con buona probabilità, vista la struttura.

La mappa del 1842 - immagine purtroppo sfuocata - mostra le alberature su tutto il Vialone. Ad est della linea ferroviaria, è riportata Villa Belvedere: nascono ville signorili, la Villa Reale si fa generatrice di paesaggio. Alcuni toponimi sono riconoscibili: la Bruciata, il Borghetto, Borgo San Biagio...

1850 (circa): la magica mappa del Tenente Brenna. 

Il Vialone rimane - ahinoi - anonimo. Ma i suoi caratteri sono ben definiti: una lunga aiuola e le alberature sui due lati. La coltura predominante nell'intorno è la vigna.

Notare la Cascina Consolazione, sulla attuale via Manara. Oggi, abbiamo la Chiesa della Madonna Consolatrice sull'altro lato del Vialone. Si tratta della chiesa della residenza San Pietro: che ci sia qualche connessione con la vecchia cascina quasi omonima?


1877. Viale della Regia Villa: finalmente il Vialone appare come tutt'uno con il complesso Parco e Villa Reale anche per la toponomastica. 

Sulla pianta topografica della Città di Monza del 1881 compare, finalmente, la scritta Vialone. Per la precisione: Vialone della Regia Villa. Il dettaglio della mappa non è però dei migliori: mancano tutti gli edifici posti lungo il nostro viale.

Non andrà meglio in una successiva versione (non della stessa casa editrice). Siamo nel 1897: sul Vialone corre il tram per Carate. La modernità avanza.

Il topografico del 1914 è più preciso. Il cartografo si è anche ricordato di indicare la Stazione Reale, che in realtà esisteva già da tempo (dal 1882).

1936. Notare gli edifici industriali (il Feltrificio Scotti) sui due lati della attuale via Donizetti, all'incrocio col nostro Vialone

E siamo, quasi, ai giorni nostri...

Matteo Barattieri - Comitato per il Parco di Monza

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