Gusto dell'orrido? Forse. Eterna fascinazione degli eventi (sovran)naturali? Va be', una tromba d'aria o, più in generale, un nubifragio non ha molto di sovrannaturale. Fa parte, anzi, del normale ciclo delle cose. L'attrazione per questi momenti di natura è comunque, per tanti, irresistibile. E poi, dettaglio non trascurabile: trasformarsi in cronisti - delle catastrofi, appunto - per qualche ora. Impagabile.
La tromba d'aria del 28 agosto non ha risparmiato il nostro Parco.
Quella che segue è una carrellata, una sorta di atlante che vuole illustrare i danni subiti dal Parco.
Premessa necessaria. Non ho battuto l'intero complesso. A metà mattina, intorno alle 10, i cancelli sono stati chiusi. Sono riuscito a rimanere però fino circa alle 14 all'interno, presenza in qualche modo tollerata da operatori e altro personale.
La mappa rappresenta le aree controllate.
Un bilancio, ancorché parziale, può essere tracciato, comunque. I danni ci sono ma non così consistenti, come si vedrà. Intere aree boschive sono state lasciate integre da un fortunale che ha distribuito i suoi colpi più forti a macchie di leopardo. Dice: dai, si parla di tante piante abbattute e danneggiate. Certo, ma se facciamo un rapporto tra il numero di alberi colpiti dal maltempo e la superficie complessiva dell'area, possiamo parlare di danni contenuti. "Ci vorranno due settimane di lavoro...", mi spiega uno degli operai. Certo, ma ricordo che, solo per allontanare un tronco di grandi dimensioni, ci vogliono ore: l'albero va tagliato in pezzi, i pezzi van caricati sul camion e trasportati al deposito. Gli addetti alle operazioni non sono neanche tanti, male cronico. Pochi ma buoni: già alle prime ore della mattina, diversi viali erano stati liberati da rami e altro. Ma passiamo ad una carrellata, che spero non annoi il lettore. Fascino eterno, in questi casi e per il sottoscritto, di elenchi e cataloghi.
Area Valle dei Sospiri e Grazie Vecchie.
Dal quaderno di campo: "qualche ramo in giro ma poca roba..." 1 branca (quercia europea) caduta sulla strada, appena a valle del Laghetto della Valle Sospiri. Un albero schiantato nel boschetto a sud-ovest del citato Laghetto ma sembra evento vecchio.
Area Cascina del Sole
Nella parte sud, niente da segnalare: giusto qualche ramo in giro.
Nella zona dei giochi e della bocciofila a Cascina del Sole, 3 belle piante cadute. La zona, anche nel passato è stata scenario di crolli di piante.
Viale Cavriga
Danni molto contenuti. All'arrivo in loco, i rami sono state rimosse. I danni si concentrano a Porta Monza, dove qualche albero è stato martoriato dal fortunale. Lungo il Viale, contate 2 piante cadute, all'altezza della Cascina Cattabrega: un giovane platano e una quercia rossa.
Viale Molino del Cantone - tratto tra Viale Cavriga e Viale Casalta
Lavori in corso. Al mio passaggio, ci sono ancora rami in giro, nel tratto tra l'incrocio con Viale Casalta e il Viale Cavriga. Un ippocastano, poco a monte del Molino del Cantone, è danneggiato. Un acero è caduto, all'altezza della Cattabrega.
Bravo, Barattieri Matteo come sempre.
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