Il nostro Parco è chiuso per l'emergenza. Ci manca. E allora: una serie di testi e immagini per alleviare la nostalgia.
Il Parco di
Monza contiene un numero significativo di Cascine e Ville che rappresentano un
singolare quanto prezioso patrimonio architettonico.
Il valore
artistico di alcune di esse è fuori discussione: si pensi alla splendida Villa
Mirabello che, restaurata, offre il meglio di se’; peccato non si possa dire
altrettanto di Villa Mirabellino che, altrettanto pregevole, attende da anni un
restauro al fine di sottrarsi alle pietose condizioni in cui versa da tempo.
Due Ville
che si affiancano alla prestigiosissima e arcinota Villa Reale, componendo un
trittico di grandissimo interesse anche da un punto di vista turistico.
Le Cascine
sono edifici rurali altrettanto interessanti e appaiono armonicamente inserite
nel paesaggio di cui sono parte integrante. Una grande lezione per tutti noi di
stile e di rispetto dell’ambiente.
La cascina
San Fedele spicca fra le altre per la bellezza dell’aspetto: osservandola,
infatti, ci appare come un sontuoso palazzetto in stile neogotico con elegante
rivestimento a fasce bicrome. Ma l’elemento di gran lunga più sorprendente sono
le meravigliose bifore gotiche che adornano la facciata principale; già
l’edificio spicca per la posizione dominante: le finestre non fanno che acuire
la curiosità e l’interesse di chi la ammira.
Non tutti
sanno che il nome della costruzione deriva da un Oratorio medioevale che
sorgeva proprio su quel poggio. La Cascina è stata edificata dal Canonica e
quindi ci si domanda da dove provengano le bifore gotiche: sono opera di Giovanni
di Balduccio e appartenevano alla chiesa milanese di Santa Maria di Brera,
sciaguratamente abbattuta. Datate 1348, sono l’unica parte della chiesa ad
essere stata recuperata ed inserita nell’edificio monzese.
Una storia
singolare per una cascina che delle cascine ha ben poco. Se ne parla in modo abbastanza ampio nella
bella guida verde del Touring Club Italiano “Monza e la Brianza”. Notizie ancor
più dettagliate si trovano nell’interessante volume di Valeriana Maspero e
Carlo Vittone “Il Parco di Monza- Storia del più grande Parco cintato
d’Europa”.
Tracce
significative di storia dell’arte disseminate fra la natura del Parco.
Edo Melzi
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