lunedì 28 dicembre 2020

28 dicembre 2020 - Sotto la neve

Ha cominciato ieri notte. E ha proseguito per buona parte della mattina.

Giro di ricognizione in mattinata. Obbiettivi: oltre a verificare le condizioni generali, anche cercare tracce nella neve.
Tracce? Come era prevedibile, oggi gli animali si muovono molto poco. Le uniche impronte nella neve sono di esseri umani e di cani. Andrà meglio domani e nei giorni successivi.








La coltre di neve è piuttosto compatta.
Il carico di massa nevosa fa piegare alcune piante. Nella zona delle sorgenti della Roggia Pelucca, la stradina che taglia il boschetto è interrotta dalle piante incurvate dal peso della neve: immagine sempre suggestiva.


Volatili silenziosi. E anche gli scoiattoli sono poco o per niente attivi.
Il taccuino registra che il Laghetto della Valle dei Sospiri è ghiacciato in superficie: una lastra di ghiaccio non omogenea e continua, e, soprattutto, marcia e molle.  

Una quercia rossa lungo Viale Cavriga è caduta sotto il peso della neve, travolgendo la branca di un platano. Gli operai della ditta che in carico una serie di servizi di manutenzione sono subito al lavoro: tronco e branca saranno tagliati in pezzi per facilitare le rimozione.

 
Piste nella neve. L'invito a seguirle è tutt'uno con l'idea che ne potrebbero derivare percorsi stabili per questa e per le prossime giornate. Percorsi che si faranno legami, ad unire chi si troverà a passare a a sfruttare l'operato di chi quelle piste ha aperto per primo. E c'è anche il piacere di creare nuovi passaggi attraverso il manto bianco. Chi ha detto che la neve è solo veloci discese lungo un pendio?

Matteo Barattieri


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