La copertina spetta, diritto acquisito, alla neve. Non propriamente Generale Inverno. Ma la contenuta spolverata, immediatamente smorzata nelle sue intenzioni dalla pioggia, ha fatto la sua parte.
La data è il 2 dicembre. Qualcuno dei nostri fotografi ga mett la sciresa (per gli allofoni, "mette la ciliegina" su una torta ideale).
Massimo Rizzoli (Mafolo, in arte) conferma la sua affezione per il Laghetto. Assenti ormai cronici i cigni, è un gabbiano comune a far la sua porca figura. L'istantanea è un gioiellino.
Werner Klopf mostra le caratteristiche della nevicata: fiocchi grossi ovvero poche speranze, commenterebbe l'appassionato fondista che è in noi e che spera di rinnovare fasti sciistici del passato.
Anche l'immagine di Werner è stata scattata al Laghetto. E stimola la memoria del sottoscritto a riprendere belle storie di neve, e di neve monsciasca. Ma sa diss? Presto, su questi schermi.
Venendo a cose meno poetiche, è la settimana del rally. La manifestazione sportiva ha carattere internazionale. Un comunicato dell'autodromo ricorda come la gara abbia i crismi dell'ecosostenibilità, parola che vuol dire tutto e niente. Metteranno a dimora, quelli dell'autodromo un centinaio di piante nel Parco. Peccato, però, che si dimentichino che i boschi e le altre aree verdi della zona loro data in concessione non siano propriamente un modello di buona gestione. Gestione che spetta, per contratto, proprio ad ACI Sias, che ha in affitto il circuito.
E la Villa Reale? L'uscita di Navarra - presidente dell'ente privato (Nuova Villa Reale) che aveva in gestione il corpo centrale della Villa e che ha chiesto la rescissione del contratto col Consorzio Parco - di settimana scorsa non ha avuto seguito.
Navarra, ricordiamo, ha lanciato l'ultimatum: entro 15 giorni, il Consorzio Parco e Villa Reale deve versare a Nuova Villa Reale 8 milioni e rotti, quale sorta di compensazione per i danni economici subiti dalla citata società, e dovuti a carenze del Consorzio. Poi, a gennaio, Nuova Villa Reale restituirà le chiavi della Reggia: la rescissione del contratto, chiesta da Navarra un anno fa, sarà compiuta. Il Cittadino (settimanale monzese) dedica due pagine ben fatte al tema. Scopriamo così una sentenza dell'ORAC (Organismo Regionale per le Attività di Controllo, una sorta di ANAC, versione regionale e lombarda) che a novembre stabiliva che il Consorzio deve trovare le risorse economiche per dare a Navarra quanto richiesto. Tali risorse potranno essere reperite tra gli enti che compongono il Consorzio. La Regione, si scopre, avrebbe stanziato 4 milioni di euro.
La partita è ancora aperta. Al momento, nessuna dichiarazione da parte del Conorzio e del suo presidente, il sindaco di Monza.
Matteo Barattieri
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