lunedì 23 marzo 2020

Se vi manca il parco di Monza - parte 14: Tra api e tigli, e la prima rondine

Il nostro Parco è chiuso per l'emergenza. Ci manca. E allora: una serie di testi e immagini per alleviare la nostalgia.

Qualche chiosa tra api e tigli.
Qualcuno - Alberto Beretta - segnala la presenza di un apiario a poca distanza dalla Porta di Vedano. Conosco questi alveari, collocati all'interno del giardino anzi del parco di Villa Litta. Non lo avevo considerato nel computo totale, perchè, appunto, piazzato fuori dal nostro Parco. Ma le simpatiche api di queste arnie sfruttano sicuramente le piante, e le altre risorse, del Parco. Quindi inseriamole come sorta di appendice al computo pubblicato qui l'altro giorno. Un grazie ad Alberto per il commento.
La mappa mostra l'ubicazione dell'apiario citato.


Alberto si dichiara anche preoccupato per i tigli dei Boschetti. La loro forma a candelabro non sarebbe situazione delle migliori per il nostro lettore - e attento osservatore - che scrive: "i tigli, con quella forma a candelabro, mi danno l'impressione di sofferenza.... non sarebbe meglio diradarli? Così che la chioma può svilupparsi in larghezza". Ci vengono in aiuto le note tecniche del Giorgio Buizza da Lecco, agronomo incaricato di stendere il progetto di riqualificazione dei Boschetti. Buizza ha censito tutti gli alberi. I tigli citati, in realtà, non sono messi così male. Ma l'impianto ha una densità troppo alta. Troppe piante in poco spazio. Ciò pregiudica la salute di questi alberi, a lungo andare. Buizza propone di diradare l'impianto. Alcune piante di tiglio verrebbero tolte. Ma non buttate via. Verrebbero spostate in altre parti dei Boschetti. Esistono ormai tecniche alquanto raffinate per ottenere buoni risultati, quando si trasferiscono piante di quelle proporzioni.

Queste operazioni di diradamento sono state in effetti compiute sulle piante del Viale dei Tigli nel Parco, di recente: lo scorso anno sono state eliminate alcune piante, perchè ormai compromesse.


La prima rondine
Oggi prime rondini della stagione. Sentite, passando per via Carlo Porta. Dato da celebrare? Perchè no?
Nel Parco, la specie è presente, anche se sono diminuiti gli effettivi negli anni. Ma queste sono altre storie, come sempre.

alla prossima
Matteo Barattieri - Comitato per il Parco di Monza

Nessun commento:

Posta un commento